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Dottorandi e Tutor

Valentina Oleari Cappuccio

Foto di Valentina Oleari Cappuccio
Cognome:   Oleari Cappuccio
Nome:   Valentina
Email:   valentina.olearicappuccio@unimore.it
Ciclo:   XXXII
Settore disciplinare:   Diritto penale del lavoro e dell'economia
Borsa di studio:  

Progetto di ricerca

I modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 e gli altri sistemi di gestione
aziendale: interazioni e differenze

Nel 2001 sono entrate in vigore le disposizioni emanate dal D.Lgs. n. 231, recante la “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”. Il Decreto ha introdotto il concetto di responsabilità amministrativa degli Enti (vale a dire enti collettivi quali società commerciali, di capitali, di persone, le associazioni – anche prive di personalità giuridica -) la quale presenta a ben vedere caratteri propri della responsabilità penale. Tra le novità introdotte dalla normativa in parola merita particolare attenzione la predisposizione di modelli di organizzazione, gestione e controllo (c.d. Modelli 231 o MOG) finalizzati alla prevenzione degli illeciti penali previsti dal Decreto, i quali, se idonei, sono dotati di una funzione preventiva potenzialmente esimente. A quasi diciotto anni dall’adozione del D.Lgs. 231/01, si ritiene essere ancora oggi di primario interesse l’inquadramento dei MOG in una prospettiva non solo giuridica ma anche aziendale. Se pur infatti i modelli trovino presupposto esistenziale in una disciplina generale, di fatto devono essere rapportati sin dalla loro fase preparatoria alle differenze/esigenze di ogni singolo settore economico-produttivo nonché di ogni forma di attività associata. Un modello per essere adeguato deve, quindi, prima di tutto essere perfettamente aderente alla realtà dell’impresa all’interno della quale deve operare. Non si può trascurare come all’interno delle attività associate possano convivere altri sistemi di compliance – intesa come capacità di rispettare la conformità ai requisiti di legge, oltre che standard tecnici e prestazionali sia di prodotto che di servizio – eventualmente già adottati dall’Ente. Diversi sono i sistemi di compliance di cui un Ente può dotarsi, si pensi ad esempio ai Sistemi di gestione ISO 9001, ISO 22000, ISO 14001 ED EMAS, BS OHSAS 18001. Si ritiene quindi essenziale ai fini di una elaborazione di un Modello organizzazione che possa essere considerato idoneo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 chiedersi in quale contesto di compliance aziendale si va a collocare il c.d. MOG? Quali interazioni/sovrapposizioni si verificano tra i vari strumenti di compliance eventualmente adottati dall’Ente? Come devono essere gestite queste interazioni? Il progetto di ricerca si propone di indagare le interazioni e le differenze tra i c.d. Modelli 231 e gli altri sistemi di gestione aziendale, anche attraverso una disamina delle pronunce giurisprudenziali di merito e legittimità depositate sino ad oggi in materia, con particolare riferimento ad uno dei requisiti di efficacia che rendono i Modelli 231 diversi da tutti gli altri sistemi aziendali: l’Organismo di Vigilanza

Interessi di ricerca e pubblicazioni

da aggiornare